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domenica 31 maggio 2020

STEP #21

Nella storia del genere umano, molte sono state le invenzioni che hanno avuto un impatto importante nella nostra quotidianità, sia in senso positivo, sia in senso negativo.
Molte di queste invenzioni o scoperte sono state create per far del bene o per agevolare la vita degli uomini.
Tuttavia ve ne sono alcune che, pur essendo eticamente corrette, sono poi state impiegate per gli scopi più moralmente scorretti; altre ancora (le peggiori) sono state create con un preciso intento malevolo.
Basti pensare alla polvere da sparo, inventata nel IX secolo dai cinesi per fare giochi di luce, essa poi si diffuse in tutto il mondo a partire dal XII secolo, dove venne usata per scopi militari.
Un altro esempio può essere la fissione nucleare, scoperta nel 1932, essa era in grado di produrre un’elevatissima quantità di energia.
Con questo principio vennero costruite le prime centrali nucleari, edifici in grado di illuminare intere città e con un impatto ambientale decisamente più basso rispetto ai metodi convenzionali (se non si considerano le scorie radioattive).
Ci furono, però, degli uomini che videro nella fissione nucleare una potente arma di distruzione di massa.
Gli effetti di questa ultima teoria sono purtroppo noti a tutti ai giorni nostri. 
In conclusione, ogni invenzione può essere usata sia per scopi benevoli sia per scopi malevoli, sta al genio degli uomini compiere la scelta giusta.

sabato 30 maggio 2020

STEP #20


Lo Zibaldone, vasta opera leopardiana, rappresenta una sorta di diario personale dello scrittore nel quale vengono trattati numerosi temi, spesso scritti in prosa diretta e caratterizzati da uno stile per lo più asciutto.
Tra le varie tematiche viene trattata quella della “fanciullezza” alla quale Leopardi dedica numerose pagine e riflessioni, al punto da poter affermare che lo scrittore stesse cercando di “piantare la palafitta d’una possibile, moderna “pedagogia” (nota Antonio Carrante “Rileggendo lo Zibaldone” in Rivista di Letteratura Italiana,XXII, 2004). Dunque, in questo suo intento, si può intravvedere una sorta di “invenzione”, nel senso di un nuovo modo di esplorare la psicologia dell’età infantile in maniera più approfondita e moderna di quanto fosse stato fatto sino a quel momento.
Addentrandosi nell’opera si può, tuttavia, scorgere un altro riferimento, seppur indiretto, al concetto di invenzione e a ciò che esso ha comportato per l’uomo. Se si pensa alla conoscenza come al risultato di una lunghissima serie di invenzioni che hanno portato al progresso, si può senz’altro affermare che siano state importanti e decisive per l’evoluzione umana, ma anche che abbiano allontanato l’uomo dallo stato di natura. Maggiori sono le conoscenze e minori sono le possibilità immaginative dell’uomo che invece restano vive e meravigliose nel “fanciullo” che ancora non ha la mente “imbrigliata” da conoscenze stabilite da altri. Secondo Leopardi, il fanciullo, che rappresenta l’uomo allo stato di natura, ha bisogno di poche invenzioni per essere felice e autentico: è, quindi, in lui che va ricercata la parte più profonda e autentica dell’essere umano. 
L’adulto, l’uomo moderno, invece, è come “deteriorato” poiché la sua vita è una continua ricerca di bisogni da soddisfare. Ormai assuefatto e abituato ad avere tanto, troppo, molto di più di quanto è necessario, si ingegna continuamente a “inventare” e a creare nuove esigenze da appagare.

venerdì 29 maggio 2020

STEP #19

Se pensassimo al termine “invenzione” in uno schema di un pensiero utopico, verrebbe naturale associare il termine “progresso”.
In vero, non si sta parlando del progresso inteso in senso puramente scientifico e tecnologico, ma piuttosto di un progresso includente anche l’accezione culturale.
Infatti è indubbio che molte delle invenzioni “materiali” abbiano anche certamente influenzato la parte più spirituale del genere umano; per esempio il cannocchiale di Galileo Galilei, col passare del tempo, costrinse tutti quanti ad ammettere l’ipocrisia della teoria geocentrica a vantaggio di quella eliocentrica comportando una diversa visione dell’uomo in senso assoluto nell’universo in quanto non più “dominatore” di esso.
In una società utopica, ideale, il progresso è sempre benevolo, e non porta mai scompigli nella società.
Di ogni nuova invenzione è necessario prendere solo il meglio, e non lasciarsi attrarre dai possibili scopi malevoli.
Molto spesso, nella storia, le nuove tecnologie sono state sviluppate proprio per far fronte a problemi bellici, questo fatto ha molto spesso portato ad una corsa agli armamenti o a guerre vere e proprie. 

giovedì 28 maggio 2020

STEP #18

La filosofia, così come siamo sempre stati abituati a studiarla e a pensarla, ha subito notevoli contraccolpi con la grande quantità di invenzioni e scoperte che sono state fatte dal secolo scorso ad oggi. 
Ha portato, ad esempio, uno scienziato come Stephen Hawking, ad affermare che i filosofi non sono riusciti a tenere il passo con il progresso delle teorie scientifiche, dichiarando dunque che la filosofia, in qualche modo, sia morta.
Dichiarazione discutibile, dal momento che, come afferma Carlo Rovelli in un’intervista a Radio 3 Scienza del 2019 “la grande filosofia europea -basta pensare a Kant o anche persino a Hegel- è sempre stata fortissimamente influenzata dalla scienza del suo tempo, si è intrisa della scienza del suo tempo”.
La filosofia, lungi dall’essere morta, al giorno d’oggi ha il compito di accompagnare le nuove scoperte scientifiche cercando  di passare da un pensiero essenzialmente teorico e spesso lontano dalla vita quotidiana, ad un pensiero più diretto ai problemi concreti dell’esistenza
Oggi se ne può vedere un perfetto esempio nella Bioetica che può essere vista come un ponte tra le scienze e la filosofia, ricomponendo la frattura tra il piano dei fatti, dei dati sperimentali e il piano dei valori. L’Etica, che è sempre stato un ramo fondamentale del discorso filosofico, si coniuga con le tante invenzioni e scoperte che vengono fatte in ambito medico-scientifico, cercando di riflettere e valutare quanto il progresso che ne deriva si realizzi nel rispetto di ogni essere umano e della sua dignità.

domenica 17 maggio 2020

STEP #17

Ecco un abbecedario di invenzioni e scoperte importarti:
A: Amigdala
B: Bussola
C: Clessidra
D: Disco di Faraday
E: Eliografia
F: Fonografo
G: Goniometro
H: Hard disk
I: Internet
L: Lampadina
M: Meridiana
N: Nautilus (Verne)
O: Oscillatore armonico
P: Pianoforte
Q: Quanto di energia
R: Raggi X
S: Sismografo
T: Telefono
U: Unumpentio
V: Vaccino
Z: Zip

giovedì 14 maggio 2020

STEP #16

Come affermato già più volte all’interno di questo blog, il termine “Invenzione” va di pari passo con quello di “Inventore”.
Uno dei più grandi in assoluto fu Galileo Galilei.
Egli inventò principalmente due cose: il cannocchiale e, più importante, il metodo scientifico.
In particolare, il metodo scientifico sta alla base di moltissimi esperimenti che sono seguiti; mentre il cannocchiale ha aperto la porta alle primissime vere “esplorazioni spaziali”.

STEP #15

Le invenzioni, e le innovazioni che ne conseguono, sono state e sono tutt’ora alla base del progresso e dell’evoluzione della vita umana nel corso del tempo.
Le scoperte scientifiche, il continuo progresso della tecnologia e della ricerca medica sono solo alcuni degli aspetti di questa evoluzione continua che ogni uomo può facilmente constatare anche nella vita di tutti i giorni.
E’ evidente che tutto questo progresso abbia apportato degli enormi benefici per l’uomo e che quindi debba essere considerato un elemento positivo. Tuttavia, esso contiene in sé anche un elemento negativo poiché la bontà di ogni invenzione e innovazione dipende tutta dagli scopi e dal suo utilizzo.
Colui che ha il merito di una nuova “invenzione” ha il dovere di essere responsabile nei confronti dell’utilizzo che potrà esserne fatto, ha il dovere di interrogarsi su tutte le varie conseguenze che potrebbero derivare a seguito della sua scoperta.
Esemplare in questo senso è stato il caso di Ettore Majorana, il fisico che durante la Seconda Guerra Mondiale era riuscito ad ottenere la fissione nucleare, ma che, dopo aver previsto gli effetti disastrosi nell’utilizzo di questa scoperta, aveva preferito nascondere i suoi risultati e sparire con essi.
Sfortunatamente sono pochi coloro che possono vantare la lungimiranza di Majorana e molti coloro che desiderano trarre vantaggi squisitamente economici dalle proprie invenzioni o da quelle di altri.
Le invenzioni hanno sicuramente e in notevole misura migliorato la vita dell’uomo, ma, allo stesso tempo, hanno introdotto parecchie criticità derivanti quasi esclusivamente dalle qualità etiche e morali di colui che ne fa uso, dal  “buon senso” di chi deve decidere se e in quale ambito un’invenzione debba essere utilizzata.

giovedì 7 maggio 2020

STEP #14

Ai giorni nostri, molto spesso i fatti di cronaca hanno per soggetto delle nuove invenzioni, esse tendono sempre a spaccare l’opinione pubblica a metà tra coloro che pensano che siano delle grandi sciocchezze, a coloro che invece pensano che rivoluzionerà tutto.
Nel corso della storia ci sono state migliaia e migliaia di invenzioni che hanno subito questa sorte; restando però nell’immediato presente, è di pochi giorni fa la notizia dello schianto di un pilota mentre testava la nuova versione del Tesla’s autopilot.
Il software non è stato in grado di evitare un camion di fronte che aveva appena compiuto una manovra improvvisa.
Molte persone hanno interpretato la notizia come l’ennesimo caso in cui il progresso tecnologico e le nuove invenzioni in generale si stiano spingendo troppo oltre; altri invece hanno pensato che il software vada assolutamente migliorato.
Personalmente la mia opinione sta nel mezzo, infatti il software deve assolutamente essere migliorato in quanto potrebbe rappresentare il futuro della mobilità su strada, tuttavia penso anche che fino a quando tutte le auto non saranno guidate da un pilota automatico, e quindi diventeranno prevedibili, per un software è impossibile prendere in considerazione tutte le variabili del comportamento umano.  

STEP #13

Il termine “Invenzione” va a braccetto praticamente con qualunque branca dell’ingegneria; il compito di un ingegnere è proprio quello di ideare soluzioni a problemi ancora irrisolti.
Dal punto di vista puramente innovativo, la branca che si distingue dalle altre è molto probabilmente quella areospaziale.
Fin dal 1961 l’uomo è in grado di mandare nello spazio astronauti e qualunque tipo di oggetto, addirittura nel 1969 venne mandato con successo il primo uomo sulla luna.
Tuttavia la porzione di cosmo conosciuta al genere umano è infinitesimale in confronto alla sua immensa vastità.
L’uomo pensa erroneamente di comprendere anche tutte le leggi che lo regolano, dal momento che applica le leggi terrestri a tutto l’universo, considerando la terra come un “campione di universo”; eppure ogni giorno sentiamo dire che sono stati osservati nuovi fenomeni spaziali che la scienza non è in grado di spiegare.
Anche con le più recenti tecnologie siamo arrivati a stento fuori dai confini del nostro sistema solare, che è solo uno dei tanti miliardi che compongono la via lattea, che a sua volta è solo una in confronto alle miliardi di galassie che compongono il cosmo stesso.
Per questa ragione, anche fra migliaia e migliaia di anni, sarà praticamente impossibile completare l’esplorazione del cosmo.

STEP #24

“Invenzione” é un sostantivo femminile che deriva dal termine latino “ inventio-onis ”, che tradotto significa: atto del trovare, capacità i...