STEP #4

Come é stato possibile notare in precedenti post, il termine “invenzione” comporta sempre di quello di “inventore”. I due sostantivi, quindi, non possono escludersi a vicenda e, anzi, ognuno é necessario per poter comprendere l’altro.
Per questa ragione é possibile parlare di “inventore” dando per scontato che si stia trattando anche di “invenzione”.
Nella mitologia greca, si narra che il più grande inventore fu un uomo chiamato Dedalo. Inventore, architetto e scultore egli divenne celebre per la costruzione della “vacca di legno”, nella quale si nascose Pasifae per potersi accoppiare con un toro bianco da cui poi sarebbe nato il Minotauro.
Questa assurda azione era stata ordinata a Pasifae da Poseidone, in quanto Minosse, re di Creta, si era rifiutato in precedenza di sacrificare al mare proprio quel toro bianco.
Dopo la nascita del Minotauro, Minosse chiese a Dedalo di inventare un modo per rinchiudere la bestia; fu per questa ragione che Dedalo creò il famoso labirinto, da cui si narra che fosse impossibile uscire.
Successivamente, quando Minosse capí che era stato proprio Dedalo l’artefice della vacca di legno, lo rinchiuse insieme a suo figlio Icaro nel labirinto, per farli sbranare dal Minotauro. Da qui, i due riuscirono a scappare (o quasi) grazie ad un altra invenzione di Dedalo: delle ali fatte di cera.
Oltre a ciò, Dedalo viene anche indicato dagli scrittori greci come colui che per primo realizzò gli utensili per la falegnameria.
Non é chiaro se questo personaggio sia mai esistito, infatti, Omero, non ne parla mai in nessuna delle sue opere; tuttavia é indubbio che fu una figura mitica e il suo nome é utilizzato per indicare un gran numero di personaggi diversi. In Dedalo gli scrittori greci personificavano le arti della scultura, dell’architettura e della falegnameria.

Fonte: https://lamenteemeravigliosa.it/dedalo-il-grande-inventore-della-mitologia-greca/

STEP #3

STEP #2

  “Invenzione” é un sostantivo femminile che deriva dal termine latino “inventio-onis”, che tradotto significa: atto del trovare, capacità inventiva.
È plausibile pensare che questo termine possa essere nato molto prima dei latini stessi, in quanto l’azione di inventare fa parte delle proprietà intrinseche dell’uomo fin dalla sua comparsa sulla Terra.
A partire dal 3000 a.c. in Mesopotamia, e dal 600 a.c. in Mesoamerica si hanno moltissime testimonianze scritte di nuove invenzioni; la scrittura stessa, che ha segnato il punto di partenza della Storia, lo é stata.
Tuttavia sarebbe un errore pensare che prima del 3000 a.c. questo sostantivo non esistesse, infatti, durante la preistoria, l’uomo ha scoperto e inventato nuovi utensili come l’arco, la meridiana e la ruota; ha inoltre imparato a tessere la lana e la seta.
Tipicamente al termine “invenzione” si associa un “inventore” , e
alcuni tra i più famosi sono certamente Thomas Alva Edison, Nikola Tesla, Leonardo da Vinci, Guglielmo Marconi. Oggi, salvo qualche piccola eccezione, non esistono più gli inventori indipendenti, ma piuttosto l’invenzione è frutto di molte persone che allo stesso tempo mettono assieme delle idee.
Questa potrebbe probabilmente essere la ragione per la quale la razza umana si è più evoluta dal punto di vista tecnologico negli ultimi decenni a dispetto di migliaia di anni di esistenza.

STEP #1 bis

Il termine invenzione, come lo conosciamo oggi, deriva dalla lingua latina.
Queste sono le sue traduzioni in alcune delle lingue piu' usate al mondo:
Inglese: invention

Cinese semplificato: 发明
Spagnolo: invenciòn
Francese: invention

Fonte: Google Translate

Definizione ed etimologia (Step #1)

invenzióne = s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus].
La parola invenzione può assumere principalmente due significati:
- creare un qualcosa di nuovo, originale, che possa svolgere una determinata funzione per (principalmente) agevolare la vita umana.
-suggerimento dell'immaginazione solitamente falso e menzognero.

fonte: http://www.treccani.it/vocabolario/invenzione/